08 Gennaio 2017

CASE STUDY

Generatori MOSA e motori Perkins

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L'industria mineraria è uno degli ambienti più ostici in cui operare.

Le alte temperature, che in miniera possono raggiungere i 40 ° C nei mesi più caldi, e la presenza di polvere rappresentano due dei fattori ambientali che influenzano la vita utile delle macchine e la loro efficienza.

Questi ambienti sono particolarmente difficili per apparecchiature come i gruppi elettrogeni che vengono utilizzati per fornire energia.

I generatori MOSA e la loro tecnologia sono stati testati in questi ambienti impegnativi e vengono attualmente utilizzati da alcune delle più grandi aziende minerarie della zona Pilbara, a nord di Perth, nell'Australia occidentale. Questa zona ha una delle concentrazioni più alte di estrazioni minerarie in Australia, grazie alla presenza di grandi riserve di ferro e manganese nel sottosuolo.

Qui i generatori vengono utilizzati principalmente per alimentare le pompe disposte sul sito di estrazione, che sono incaricate di drenare via l'acqua. Queste macchine devono spesso lavorare in modo continuo e devono quindi essere altamente affidabili e potenti.

I costruttori  devono inoltre rispettare gli standard rigorosi che disciplinano le attività minerarie in Australia, in particolare per quanto riguarda la sicurezza del sito. Per questo tali gruppi elettrogeni sono dotati di estintori, adesivi riflettenti e kit di tre vie per l'alimentazione esterna del combustibile, garantendo 24 ore di funzionamento.

MOSA ha scelto i motori Perkins per alimentare questi gruppi elettrogeni grazie alla potenza erogata e all'affidabilità di un marchio come Perkins. Il modello MOSA GE 115 PSX è alimentato da un motore Perkins 1104C da 85 CV mentre un Perkins 1106A da 200 CV alimenta il GE 225 PS.

MOSA evidenzia la grande affidabilità dei prodotti Perkins, le loro elevate prestazioni, la facilità di accesso per le operazioni di manutenzione e la disponibilità di ricambi.

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